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Il Mitico Villa
CAMPIONE DEL PASSATO
con il cuore grande
amichevole con i ragazzi de le bollicine
camp a tressa
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Renato Villa, roccioso difensore, anzi per meglio dire "stopper" come si usava all’epoca, che ha toccato l’apice della carriera nella massima serie con la maglia del Bologna tra il 1988 e il 1992.
Federico Aicardi canta
"mitico villa"
una
canzone
scritta e musicata da aicardi e gabriele orsi
Una canzone ricca di sentimenti nostalgici che racconta il percorso di un grande campione capace di fare il grande salto. Partendo dalle categorie minori, è riuscito con la sua grinta e caparbietà a diventare il fulcro della squadra rossoblu. Era la fine degli anni '80, dove il calcio non era futile esibizionismo ma grande cuore e passione.
il Mitico Villa
approda a matera
E LO FA PRESENTANDO
IN TV
IL CAMP CHE SI TERRà A LUGLIO
Il Nobile Calcio parla del
"mitico"
raccontando di una
carriera straordinaria
passando dai dilettanti alla serie A alla soglia dei 30 anni
La storia di Renato Villa ha qualcosa di romantico. È stato soprannominato durante gli anni trascorsi nel Bologna Il Mitico Villa, in quanto omonimo del più famoso Ricardo Villa, calciatore argentino degli anni 70 e 80, ma soprattutto in virtù dei suoi velocissimi recuperi difensivi. Pare che il soprannome gli sia stato dato da Lucio Dalla, tifoso del Bologna.
Villa, purtroppo, è arrivato al calcio molto tardi.
Perché altrimenti avrebbe potuto aspirare ad indossare
persino la maglia della nazionale italiana.
Le cose che più mi colpiscono, di questo giocatore,
sono la velocità e il tempismo.
Ma soprattutto l'attaccamento ai colori della maglia
rossoblù per cui gioca.
In ogni modo, dietro al calciatore si nascondono i
principi di un grande uomo
Il pensiero di
diego armando maradona
su
renato villa